[rapporti minimi del giorno e della notte]

La metafora della vita è il Viaggio. O è il Viaggio la metafora della vita?

domenica 27 settembre 2009

PRANZO DA STEIN

27 Settembre. E' il compleanno di mia madre ma sono anche stata invitata a pranzo da Stein, la pittrice. Non è che ci si veda tanto spesso così è stato piacevole, anche perchè è capitato solo un'altra volta di pranzare con lei. Bella sensazione, di lei, la figlia, il ragazzo. Di tutte le cose che non le avevo ancora detto. E delle sue cose. Bella sensazione, soprattutto quello di rinascita, quello che la includeva anche in quel momento mentre glielo raccontavo, che ho lasciato le cose vecchie al passato ed ora ce ne sono di nuove di cui occuparsi.

sabato 26 settembre 2009

the FLYING SHIP

Il giorno 23 Settembre siamo andate al Flying Ship. Così sono emerse cose del passato, piccole cose che hanno fatte male ad altri. Pensavo di rimediare con qualche battuta e un gesto carino invece a notte non ho ricevuto nulla in risposta. Così sono indecisa se ho fatto una figuraccia oppure devo capire che le persone hanno tempi di reazioni diversi. Aitem, non ha bisogno nemmeno di un altro soprannome.

La notte sono sommersa da incubi strani eppure sono sicura di non particolari preoccupazioni. Sono più che altro le preoccupazioni degli altri a finire nei miei incubi. Le loro ossessioni e le cose che mi dicono di loro. Anche se non sempre nemmeno questo.

La notte del 24 settembre intorno alle 5.30 quando ormai era inutile tentare di riprendere sonno mando un sms di auguri al Capitan Smith. Il mattino seguente scopro che è stato un gesto carino anche se poi per un motivo o per un altro l'ho tempestato di telefonate di cui un poco mi sono pentita (ma è prassi con Smith).

Il giorno del 24 ho aiutato la ciurma a snellire i compiti del SOS. Me la sono cavata anche se con un po' di nervosismo. Ho preso il potere in mano e forse sono risulata un po' antipatica ma ho cercato di essere il più equa possibile. Poi purtroppo bisogna ricordarsi che a comandare la nave sono io quindi bisogna essere autoritari per forza. Baldy è stata molto contenta della mia attenzione, sorrido perchè non sa di cosa sono capace e a quante risorse posso attingere. Questo è poco e discreto, come giusto che sia.

Ieri giornata semplice, con Maria Terri, ho fatto le corse per arrivare in tempo e non era ancora uscita dal lavoro. Il tempo è stato poco ma due chiacchiere fanno sempre bene.

Però ci sono state proposte di lavoro e bisognava parlarne a qualcuno. Parlarne aiuta sempre, ma poi penso sempre da me. Altrimenti non potrei chiamarmi Nostromo su questo blog.

mercoledì 23 settembre 2009

BOWLING

Questa appena trascorsa è stata un'estate più movimentata delle altre. Ho un ricordo sbiadito di questi viaggi e soprattutto me le ricordo in compagnia di marinai che mi suscitavano tristezza. In questa estate vecchie conoscenze si sono fatte vive e nuove si sono affacciate.

Ieri sera, 22 settembre, è stata la volta del bowling. Potenza, 21.30 - 0.30. In compagnia dei miei colleghi, 6 quasi 7 persone che conosco poco su invito di Baldy, nuovissima conoscenza che mi ricorda una cara amica collega e questo in moltissime cose. Per lo stesso motivo so che a breve qualcosa cambierà in lei perchè questo è l'effetto che faccio. L'ho fatta all'altra e lo farò a lei. Stiamo aspettando entrambe che qualcosa accada.

Ho scoperto di essere meno brava nel bowling vero e proprio di quanto invece potrei esserlo nel biliardo a stecche. Ci sono ancora tante cose che non conosco di me. Forse ho una prospettiva d'insieme da non sottovalutare, forse ho una precisione nel focalizzare i piccoli elementi da non lasciarmeli mai troppo sfuggire.

VELE SGONFIE

Per un periodo di tempo molto lungo, non tirava più un alito di vento. Le vele sgonfie erano più affamate dei marinai a bordo. Ma la vita ricomincia e con questo il suo viaggio.

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